Si è tenuto ieri a Ravenna un incontro organizzato da “The International Propeller Club Port of Ravenna” dove si è discusso di “Rappresentanza e legalita’ nell’autotrasporto”.
In una fase di grave crisi economica dell’autotrasporto, anche per effetto dello smisurato incremento del costo del carburante, le infiltrazioni malavitose possono trovare terreno fertile. Le realtà imprenditoriali del Porto di Ravenna sono dunque chiamate ad una particolare attenzione.
Le Associazioni di categoria dell’Autotrasporto e della Committenza sono da sempre impegnate a salvaguardia della piena legalità del settore a sostegno delle rispettive imprese associate.
Un esempio virtuoso al Porto di Ravenna si è avuto con la recente sottoscrizione da parte delle Associazioni di categoria di un “protocollo di intesa fra le imprese portuali, di logistica e di spedizioni del porto di Ravenna e le associazioni rappresentanti l’autotrasporto della provincia di Ravenna”.
In estrema sintesi, le Associazioni di categoria dell’Autotrasporto e della Committenza hanno inteso dare agli operatori di settore (autotrasporto containers) delle possibili indicazioni concordate con il chiaro ed esplicito intento di favorire “il rispetto delle regole e delle norme sulla sicurezza” o, in altri termini, la piena legalità del settore anche facilitando ed incentivando la conclusione di contratti scritti di autotrasporto.
La legalità del settore autotrasporto containers viene intesa dalle Associazioni di categoria quale componente essenziale di promozione del Sistema Portuale di Ravenna. Hanno partecipato Simone Bassi – Presidente Propeller Ravenna, Veniero Rosetti – Coordinatore del Comitato unitario dell’autotrasporto della provincia di Ravenna, Danilo Belletti – Presidente dell’ARSI (Associazione Ravennate Spedizionieri Internazionali), Laura Guerra – Presidente di CNA Fita Ravenna e Amedeo Genedani – Presidente di Confartigianato Trasporti e Presidente del Coordinamento dell’Autotrasporto Unatras.
